Alla scoperta del sito archeologico di Palenque uno dei più belli e scenografici del Messico


Il contrasto fra i resti delle civiltà antiche e la potenza della giungla fitta è qualcosa di ineguagliabile.


Il sito di Palenque è situato nello stato messicano del Chiapas ed è uno dei più belli e scenografici siti archeologici del Messico. Si tratta di  un sito archeologico maya di medie dimensioni e si estende per 2,5 kmq. Nel 1981 fu designata “zona protetta” e successivamente l’UNESCO la dichiarò Patrimonio dell’Umanità.




Il contrasto fra i resti delle civiltà antiche e la potenza della giungla fitta è qualcosa di ineguagliabile.

La Giungla non è soltanto la cornice del quadro ma è parte integrante dell’esperienza: prendete una guida fuori dal sito archeologico, fatelo perché questa volta vi servirà sul serio per cogliere tutti i più importanti dettagli storici ma anche per condurvi passo passo in una vera e propria avventura fra la fitta vegetazione che nasconde un mondo affascinante fra flora e fauna.

All’entrata, vi sentirete piccoli, con il naso all’insù ad ammirare le immense costruzioni, poi in un secondo momento, se avrete voglia di salire in cima alle piramidi, godrete di un panorama infinito e vi sembrerà di essere al centro di questo misterioso mondo.

Palenque ebbe il suo massimo splendore tra il 600 d.c. e l’800 d.c. quando inizia l’ abbandono della città. Le sue rovine furono individuate da un artista francese, Jean Frederic Waldeck, quando nel 1832 trascorse quasi un anno in mezzo alla giungla, effettuando degli scavi e disegnando quello che via via riusciva a scoprire. Gli esiti delle sue esplorazioni vennero pubblicati diversi anni più tardi e fu solo nella seconda metà dell' 800 che altri ricercatori e studiosi cominciarono a visitare il sito archeologico e purtroppo anche - talvolta - a trafugare parte delle sue ricchezze

Tempio delle iscrizioni

  • Tra i reperti più affascinanti e ben conservati spicca sovrano il “Tempio delle Iscrizioni”, del 675 d.c.,  monumento funebre del re Pacal. Il Tempio, o Piramide delle Iscrizioni deriva il suo nome dai geroglifici che furono ritrovati al suo interno. Le incisioni - numerosissime - narrano per lo più delle vicende del Re Pacal e sono ora conservate al Museo di Antropologia di Città del Messico come del resto la tomba, scoperta nel 1952 e trasferita anch'essa all' Antropologico della capitale.

Entrerete a pieno nel mondo del Re Pacal, ascolterete i racconti e a tratti vi sembrerà di non saper distinguere il confine fra la storia e la leggenda. Potrete ammirare la tomba del re e rimanere sbalorditi di fronte alla complicata bellezza del coperchio del sarcofago; delle incisioni che raffigurano Pacal che cade dall’albero della vita verso il regno dei morti.
  
Pacal e l'albero

  • Altro reperto di immensa bellezza, “El Palacio” un complesso che racchiude in un rialzo del terreno alto circa 10 metri, largo 65 ed lungo quasi 80 metri, un insieme di 15 edifici destinati a celebrazioni religiose raccolti intorno a tre cortili e una torre. Il nome è dovuto all’unione di corti, torri, portici e passaggi sotterranei.
Il Palazzo


Il Palazzo di Palenque  è l’edificio più complesso di tutta Palenque che si distingue per la sua torre a quattro corpi che svetta sopra agli altri tetti.


  •  il Tempio del Sole, di dimensioni più ridotte rispetto a quello delle iscrizioni, ma dai decori architettonici molto più elaborati. Posto in una posizione più defilata rispetto al centro, il Tempio del Sole offre una piacevole vista panoramica sul palazzo e sul Tempio delle Iscrizioni, facendo pregustare la zona del sito avvolta dal bosco che si trova verso l’uscita.
Tempio del sole


  • Insieme al il Tempio della Croce e il Tempio della Croce Foliatail Tempio del Sole costituisce il cosiddetto  “ gruppo delle croci”. Furono costruiti per commemorare l’ascesa al trono di Chan Bahlum II°. 
 
Tempio della croce


I tre edifici rappresentano un ideale percorso cosmico: si parte dal Tempio della Croce, che è il più elevato, a simboleggiare il sovrannaturale per poi scendere al Tempio del Sole notturno, la fase sotterranea di questo viaggio immaginifico che si chiude con la rinascita e la fertilità rappresentate del Tempio de la Cruz Foliada

Tempio della croce Foliada


In quest’area le rovine dell’antica città sono molto ben conservate, fattore che rende ancora più piacevole la visita di Palenque.


Qua e la è possibile anche trovare alcuni bassorilievi ben conservati, sculture raffiguranti divinità del culto maya o simboli significativi per la cultura del popolo.





Palenque se non l’avete ancora vista sappiate che vale da sola un viaggio in Messico!



- CONSIGLIO
Un consiglio che vi possiamo dare è quello di non avere fretta, visitate Palenque con calma, perché ogni angolo merita la giusta attenzione e spesso basta un’occhiata in più per notare un dettaglio che a un primo sguardo era passato inosservato.







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